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Tour Albania

  • 29 diciembre 2020

L’Albania è ben nota per la sua tradizionale ospitalità e la natura straordinaria. Il clima di questo paese piccolo varia da zona in zona, si va dal caldo mediterraneo al freddo continentale, con inverni relativamente brevi ed estati calde e secche. L’Albania è un contenitore di secoli di storia con antichi siti archeologici, medioevali, villaggi moderni, e una costa magnifica con acque cristalline. L’Albania è situata geograficamente in Europa, nella parte occidentale della penisola balcanica, ed è facilmente raggiungibile in aereo, via terra e mare. Il territorio dell’Albania è noto per la sua varietà dei paesaggi ed i diversi relievi. Spiagge rocciose, lagune, colline rocciose, alte montagne, valli e fiumi sono le componenti chiave di questa combinazione perfetta, che aspetta solo di essere scoperta dai visitatori. La costa meridionale albanese si distingue per la particolare bellezza ed è considerata una delle perle del Mediterraneo.

Paese dalla bellezza suggestiva e dal grande patrimonio artistico, archeologico e culturale, l’Albania offre un clima perfetto lungo le coste, paesaggi straordinari, mare cristallino, bellissime spiagge e strutture ricettive di buon livello (nonché un ottimo rapporto qualità-prezzo).

L’Albania si trova nella parte sud-occidentale della penisola balcanica e si affaccia sul Mare Adriatico (in corrispondenza del canale d’Otranto) e sul Mar Ionio.

Confina con la Serbia e il Montenegro (a nord), con la Repubblica di Macedonia (a nord ed est) e con la Grecia(a sud e sud-est).

Il suo territorio si presenta prevalentemente montuoso, intervallato da piccole regioni pianeggianti a vocazione agricola.

Nella parte alta del Paese troviamo le Alpi Albanesi (un’estensione delle Alpi Dinariche), mentre al centro una bassa fascia costiera si estende dal confine settentrionale fino alla zona di Valona.

Il fiume Drini è il corso d’acqua più lungo e costante. Gli unici altri due fiumi degni di nota sono il Semani ed il Vjosa.

Il più grande lago del Paese (e della penisola balcanica) è il lago di Scutari(Liqeni i Shkodres).

Molto interessanti dal punto di vista naturale sono: il Lago di Ohrid (Liqeni Ohrit), il Grande Prespa (Prespa e Madhe) ed il Piccolo Prespa (Prespa e Vogël), situati nell’est del Paese.

Luoghi da non perdere

Tirana

Piazza Skanderberg 

Una visita a Tirana non può assolutamente prescindere da una passeggiata alla scoperta di Piazza Skanderbeg, vero e proprio cuore urbanistico (e non solo) della città. Con i suoi quasi cinque ettari di superficie, questo luogo condensa in sé buona parte della storia internazionale del XX secolo, finendo col rappresentare il centro fisico, politico e simbolico della città di Tirana e dell’intera Albania.

Arrivando da uno dei tanti viali che portano alla piazza, la vostra attenzione sarà subito catturata dalla statua equestre di Giorgio Castriota – detto Scanderbeg – che si innalza fiero sul suo cavallo, sostenuta da un possente pilastro in pietra. A sottolineare l’importanza di questo luogo come simbolo della libertà nazionale albanese, oltre alla statua dell’eroe, troverete sventolare una splendida bandiera rossa e nera. Ma non sono certo le uniche testimonianze politiche e storiche che si trovano qui a piazza Skanderberg. Proprio di fronte alla statua si trova infatti l’edificio del Museo Storico Nazionale albanese, realizzato in perfetto stile razionalista e caratterizzato da un’imponente facciata rettangolare sormontata da un frontone musivo che racconta gli eventi salienti della storia albanese del periodo socialista.

A poca distanza dall’eroe che ha combattuto il potere turco, quasi fosse l’ironia della sorte, troverete la bella Moschea di Et’hem Bey, uno dei pochi edifici di Tirana che testimonia il potere turco ottomano che regnò qui per ben 434 anni, fino all’indipendenza albanese del 1913. Tutt’intorno alla bella piazza Skanderbeg potete ammirare la bella Torre dell’Orologio, i Ministeri di epoca fascista, il Teatro delle Marionette, il Palazzo della Cultura (chiaro esempio del razionalismo sovietico), il Teatro dell’Opera e del Balletto, e la Nuova Cattedrale Ortodossa. Ogni edificio vi affascinerà con le proprie peculiarità permettendovi di ricostruire, tassello dopo tassello, la storia non solo di Tirana e dell’Albania, bensì dell’intera Europa.

Durazzo

 Affascinante e ricca di storia, Durazzo è la seconda città più importante dell’Albania dopo la capitale Tirana. Da sempre è considerata come il luogo d’ingresso del “Paese delle Aquile” ed è in grado di unire un passato glorioso ad una modernità eccezionale. Oggi infatti è una delle mete più visitate in Albania e un centro turistico molto importante. Il suo sviluppo è iniziato dopo la fine del regime fascista, trasformando completamente il volto della città, dove si respira un’aria decisamente europea.

L’anfiteatro romano è uno dei simboli della città. Realizzato nel II secolo e conservato in modo perfetto, si trova nel centro di Durazzo e si può raggiungere facilmente a piedi.

Le sue mura, imponenti e ricche di storia, nascondono secoli di segreti e battaglie.

Kruja

Kruja è una città medievale situata a 32 km a nord ovest di Tirana e a 20 minuti di auto dall’Aeroporto Internazionale di Rinas ed è un luogo ricco di storia.

La città è costruita a 560 metri sul livello del mare, sulle pendici del monte Sari -Salltiku. Kruja è diventata la principale fortezza illirica nella zona nel IV secolo d.C. Il primo stato feudale albanese è stato creato qui intorno al 1190, ma la città raggiunse il suo apice nel 1443 quando il castello di Kruja fu conquistato da Gjergj Kastrioti (Skanderbeg).

Da qui questo grande condottiero organizzò la lunga resistenza anti-ottomana.Kruja ha una lunga lista di attrazioni da offrire ai turisti, come l’antico castello costruito fra le rocce, due musei, viste mozzafiato, un vicino parco nazionale, templi sacri, sorgenti naturali, le antiche rovine di Albanopolis e il vecchio bazar.

Shkoder -Scutari

Scutari è da sempre considerata la “capitale della cultura albanese”. Un tempo capitale dell’Illiria, venne conquistata dai romani nel 168 a.c.. Dopo essere passata nelle mani degli slavi, dei veneziani e degli ottomani, essere stata attaccata dai montenegrini, conquistata dagli austriaci e occupata dai fascisti italiani, Scutari negli anni ’90 è una delle prime città albanesi a dimostrare contro il regime comunista.

La storia travagliata di questa città la si vede nelle architetture, nella modernità di alcuni punti e nell’arretratezza di altri.

Castello di Rozafa: la leggenda vuole che Rozafa sia la moglie del più giovane dei fratelli che avevano costruito il castello.

Si dice che la donna sia sepolta nelle fondamenta del castello e che lo sostenga.

Da qui si gode un panorama incredibile e se sarete lì all’ora del canto del Muezzin, potrete sentire il richiamo alla preghiera dell’intera valle: un’emozione unica.

Valona-Vlore

Antica città e porto naturale nel canale d’Otranto, Valona (Vlorë in albanese) si trova nel punto in cui il mar Adriatico lascia spazio allo Ionio, i fondali si fanno via via più profondi, le coste più frastagliate e le spiagge da sabbiose diventano di ciottoli e rocce.

Storicamente Valona ha sempre avuto una grande rilevanza proprio per il suo porto, importante sbocco nel Mediterraneo. Durante i secoli fu contesa e dominata dai greci, dai romani e dai turchi fino a quando, nel 1912, diventò capitale del neonato stato d’Albania prima di passare il titolo all’attuale capitale Tirana.

Valona è una tipica città del sud, dai ritmi lenti, edifici bassi e con il sole che splende per più di 260 giorni all’anno, temperature estive elevate e inverni mai troppo freddi.

Oltre alla rinnovata zona del lungomare e all’area circostante il porto, ricca di ristoranti e locali alla moda, a Valona si possono ammirare importanti tracce storiche soprattutto nelle retrovie della città. Quartieri dai vecchi edifici decadenti, strade animate da mercati rionali ricchi di frutta e verdura locali e piccoli negozi che vendono ogni genere di cose.

Berat

Berat è conosciuta come la città dalle finestre sovrapposte: le finestre e le persiane delle case della città vecchia creano panorami mozzafiati.

Vale la pena fare una passeggiata nel castello della città per incontrare gente del posto che vive ancora nelle mura medievali e per godere della vista dei minareti e delle torri della chiesa nella valle di Osum.

Nel 1961 Berat è stata dichiarata ufficialmente città-museo. E’ caratterizzata da significativi monumenti che costituiscono una testimonianza del patrimonio culturale, storico e artistico. La città è suddivisa in tre aree: l’area museo, l’area protetta e la zona libera.

L’8 Luglio 2008, inoltre, Berat è stata registrata alla lista dell’UNESCO come patrimonio mondiale. La città è considerata un rarissimo esempio di architettura ottomana.

Castello di Berat – E’ situato su una collina rocciosa di forma triangolare, con un perimetro murato di 1440 metri, 24 torri e due portoni. Con le sue fondamenta illiriche, ricostruite più volte nel VI, XIII, XV e XIX secolo, oggi non è solo uno dei più grandi castelli abitati, ma anche un archivio di stili e contributi di diversi periodi storici: illirico, romano-bizantino, albanese e turco.

Saranda e Butrint

Saranda è la principale porta d’entrata dell’Albania meridionale. Circondata da alte montagne e posizionata di fronte al mar Ionio e all’isola greca di Corfù, Saranda è diventata velocemente negli ultimi anni una delle destinazioni balneari più conosciute ed apprezzate. Più di un milione di turisti affollano la città e le sue coste ogni estate, e il numero è sempre in crescita.

Bellezze naturali incontaminate, montagne e colline che cadono a picco sul mare, oliveti dalle foglie d’argento allineati alla meravigliosa costa dalle acque blu-verde brillante, laghi e baie nascoste. In più, antiche città come Butrinto e Finiq (Foinike), monasteri e chiese bizantine, una ricca atmosfera artistica e una deliziosa cucina locale e internazionale fanno di Saranda una destinazione ambita che vale la pena visitare.

A pochi km al sud di Saranda si trova l’antica città di Butrinto (Butrint in albanese). Fondata nel I secolo a.C. la città era originariamente parte di Illyria. Butrinto è uno dei beni più preziosi, e uno dei più grandi in Albania, che testimonia la sua antica origine. Per il suo valore inestimabile è stato dichiarato eredità del mondo dal UNESCO.
Anche Butrint fu una volta parte dell’Impero romano e ci sono diversi edifici che appartengono a questo periodo, tra cui il famoso anfiteatro. Alcune delle migliori rovine da esplorare includono il tempio di Aesculapius, i bagni termali, le mura della città, un anfiteatro e il battistero. Nel anfiteatro di Butrinto si svolge dal anno 2000 il Festival Internazionale del Teatro. In questa zona, oltre il Parco Archeologico, si trova il Parco nazionale di Butrinto, che rappresenta la più importante foresta mediterranea in tutta l’area del sud dell’Albania.

Gjirokastra

La città di Argirocastro (in albanese Gjirokastër) è situata sul pendio di una montagna ed è nota per le sue caratteristiche e strette strade acciottolate.

Le abitazioni hanno forma di torri medievali assemblate in una sorta di complesso edilizio. Il castello cittadino di Argirocastro si erge come un balcone sulla città e permette ai visitatori di godere di un paesaggio molto bello e caratteristico. Il museo nazionale delle armi è ospitato all’interno del castello: le armi lì in esposizione appartengono ai tempi antichi.

Il castello di Argirocastro domina la città e domina l’importante strada strategica lungo la valle del fiume. E’ aperto ai visitatori e contiene un museo militare con artiglieria e cimeli derivanti dall’epoca della resistenza comunista contro l’occupazione tedesca, e anche un aereo dell’aeronautica militare americana esposta per commemorare la lotta del regime comunista contro le potenze imperialiste.

Cucina Albanese- Balcani a tavola

L’Albania, dal passato politico a dir poco turbolento, ha risentito nei secoli delle influenze turche, greche e italiane; tutto questo ha dato origine ad una cucina ricca di sapori molto diversi e piatti con ricette tradizionali davvero interessanti. Tipica cucina dei Balcani? Non solo. Se le usanze e gli stili culinari assorbiti nel corso della storia sono uno specchio del passato dell’Albania, le preziose materie prime caratteristiche di questo paese, quali ottima frutta e verdura e prodotti caseari e carne di elevata qualità, sono una garanzia del fatto che mangiare male qui è praticamente impossibile. Nonostante le varie influenze subite, la cucina tradizionale albanese ha una visione semplice della tavola. I piatti più comuni non sono particolarmente elaborati, ma la quantità non deve mancare.